Il Direttore Sportivo del Palermo, Fabio Lupo arrivato quest’anno alla corte del Patron Maurizio Zamparini per costruire la squadre che lotterà per la conquista della serie A, dopo una sola stagione di serie B, ha parlato di diversi argomenti in esclusiva ai microfoni di TuttoPalermo.net.

I nuovi arrivati fin qui hanno convinto partita dopo partita, se pensiamo Rodoslaw Murawski o Eddy Gnhaorè che erano arrivati tra lo scetticismo di tanti tifosi, ora sono diventati importanti. Chi si è messo più in luce fin qui?

“Queste prime partite di campionato hanno richiesto una rotazione fisiologia dei giocatori a disposizione, i nuovi ragazzi si sono fatti trovare subito pronti. Hanno dimostrato partita dopo partita di essere dei giocatori importanti e non delle seconde linee”.

Spesso a Palermo non si punta sui giocatori cresciuti  in casa. Se pensiamo alla primavera che vinse lo scudetto, nessuno di quei giovani giocatori si affermò in prima squadra. Quest’anno altri due giocatori sono andati via, seppur in prestito stiamo parlando di Simone Lo Faso e Accursio Bentivegna. Perchè non puntare su di loro data la lunghezza del campionato e le diverse partite senza i nazionali?

“Intanto Bentivegna è andato in prestito per permettergli di ottenere una continuità che magari qua non poteva trovare per forza di cose. L’anno scorso diversi mesi è stato infortunato quindi credevamo fosse giusto che il ragazzo si potesse giocare le proprie carte con maggiore costanza e continuità. Bentivegna è un giocatore nostro, sulla quale noi punteremo tanto in futuro. Stesso discorso per Lo Faso, abbiamo dato un’opportunià al ragazzo data la rosa competitiva e soprattutto numerosa di quest’anno. La Fiorentina può esercitare un riscatto ad una cifra alta. Accardi, La Gumina e Fiordilino sono comunque dei Palermitani DOC e li riteniamo veri e propri giocatori, non degli accessori; troveranno il giusto spazio in campo anche loro”.

Dopo la cessione di Simone Lo Faso si parlava di un giovane attaccante del Nizza per sostituirlo, ovvero Vincent Marcel. Nelle ultime ore di mercato invece è arrivato Gaetano Monachello. Come è nata questa trattativa?

“Marcel faceva parte dei primi pensieri del mercato, era legato ad una ipotetica partenza di Lo Faso però il club d’appartenenza ha deciso di trattenerlo e puntare su di lui. L’operazione Monachello invece è stata portata a termine per completare del tutto il reparto offensivo, soprattutto in considerazione delle assenze dei nazionali durante il campionato. Domenica sarà a disposizione totale del gruppo, ha recuperato dall’infortunio e sono sicuro ci darà una grossa mano”.

Carlos Embalo e  Alexsandar Trajkovski sono arrivati tra tante aspettative Palermo. Embalo non ha trovato molto spazio la scorsa stagione a causa di infortuni, invece per il macedone oltre il goal al Genova nient’altro. Cosa si aspetta da loro quest’anno?

“Trajkovski, come ho detto nei giorni scorsi, ha un talento e delle qualità fisiche straordinarie. A causa degli infortuni non si è potuto esprimere al meglio secondo le sue grandi potenzialità. Embalo invece sta lavorando bene, con una certa professionalità e adesso sta iniziando pure a trovare il suo spazio dal 1 minuto. Sono sicuro che abbia ottimi margini di miglioramento”.

Dunque i tifosi, in seguito a questo ottimo inizio di stagione sperano in una nuova era del Palermo. Quale messaggio vorrebbe mandare ai tifosi?

“Dico sempre che il nostro obiettivo è quello di riportare il Palermo e i suoi tifosi li dove merita di stare per tradizione,e  blasone. Ma soprattutto vogliamo tornare in Serie A non come una matricola, ma ottenere la promozione e rimanere stabilmente nel massimo campionato italiano. Io e Tedino abbiamo iniziato questo percorso da poco tempo, abbiamo la voglia di portarlo avanti il più possibile perchè questa città lo merita”.