Primo giorno di ritiro del Palermo a Livigno, che ospiterà i Rosa fino al 20 luglio. Inizia ufficialmente l’era Dionisi. Previste tre amichevoli durante la preparazione in Valtellina. Il primo test è in programma sabato 13 luglio alle ore 15.00 contro la Rappresentativa LND Sondrio. Il 17 lugli il Palermo affronterà il Rapperswil-Jona FC, squadra svizzera che milita nel campionato di terza divisione. L’ultima amichevole del ritiro precampionato sarà il 20 luglio alle ore 16.30 presso il campo sportivo di Temù (BS) il Palermo affronterà in gara amichevole il Monza con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Nel 1° giorno di ritiro a Livigno, il tecnico del Palermo Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato che non vedeva l’ora di iniziare questa sua avventura sulla panchina rosanero:

“Come ho detto non vedevo l’ora, perché l’allenatore vuole stare in campo con i giocatori per iniziare a testarli e per conoscerci. Abbiamo appena iniziato, abbiamo fatto qualche giorno a Coccaglio e come sapete siamo arrivati qui da pochi giorni. L’accoglienza è stata ottima, il posto è ottimale, il clima anche. Speriamo che non piova tutti i giorni, però il clima è ottimo per allenarsi. Anche il gruppo mi piace, poi è ovvio che non sarà il gruppo che dovrà essere comunque ultimato. Cambierà qualcosina, però io sono contento, sia della disponibilità che ho trovato, che del clima. Dobbiamo migliorare, anche se su questo diciamo che il punto di partenza è già buono”

 Aspettative dal ritiro
“Mi aspetto sicuramente dei passi in avanti a livello di conoscenza mio e dello staff verso la squadra e soprattutto dei giocatori per costruire identità. Quando si parla di identità si pensa a come giocherà la squadra, a come si riconoscerà in campo sia nella fase difensiva che nella fase offensiva, nelle difficoltà, perché le avremo.  Ovvio che ora sembra tutto bello e tutto più facile. Faremo delle amichevoli, speriamo ci mettano in difficoltà e di far già delle buone prestazioni. Non diranno tutto, ma daranno già delle risposte. E su queste risposte lavoreremo. Non dobbiamo perdere tempo. E’ ovvio che nella prima parte di ritiro si tende comunque a cercare di mettere un po’ di benzina nei giocatori perché vengono da un periodo di inattività, anche se ormai il giocatore che sta fermo un mese non esiste più.

Sono arrivati tutti allenati, chi più chi meno, però hanno fatto tutti qualcosa e nei primi allenamenti, nei primi test ce ne siamo già resi conto, tant’è che nei primi lavori fisici, nei primi lavori atletici senza palla abbiamo già cercato di andare verso uno step superiore rispetto al normale. I ragazzi sono arrivati con una buona condizione, erano già abbastanza allenati; quindi, ovvio che nella prima parte ci sarà un pochino più di spazio per i preparatori atletici, poi pian piano questa parte verrà un pochino meno, ma è una cosa normale di tutte le squadre, non solo del Palermo.”

Corona e Peda
“Sono due ragazzi giovani che hanno percorsi diversi. Hanno già dimostrato le loro qualità, i livelli sono diversi. Peda ha viene da un percorso prima squadra, ha fatto un po’ di serie B e serie C. Corona invece deve ancora affacciarsi ai grandi. Ne ha già parlato il direttore sportivo nella conferenza stampa di presentazione e quindi è qua per far vedere quello che vale, perché così possiamo rendercene conto anche noi. Al tempo stesso appena si troverà la situazione ottimale, che non dipende da me, ma dipende ovviamente dalla società, dal ragazzo e dal suo entourage dovrà andare a fare esperienza. Quindi Corona non farà parte del nuovo gruppo, Peda ne fa parte assolutamente.

Brunori
“Io non lo conoscevo come persona, lo conoscevo come giocatore. Non meno di 7/8 anni fa avevamo giocato contro, io da allenatore, lui come giocatore del Villabiagio, quindi realmente. Mi sembra superficiale parlare se fa un sorriso in più o in meno. Si sta allenando bene, è un giocatore importante e mi sembra anche ovvio che la gente parli di lui visto che in questi tre anni ha dato tanto. Dovrà continuare a dare, in questi primi allenamenti sta dando, ma siamo solo all’inizio quindi io non vorrei fare un caso Brunori, perché per me non esiste. Poi dopo come sarà il futuro, quello che sarà per quanto riguarda questa squadra, non è dato sapere. Di sicuro è che di Brunori si è già parlato, ha già parlato direttore sportivo e mi associo totalmente a quello che ha detto, perché c’è condivisione.

Io non c’ero quando si è montato il caso, non facevo ancora parte di questo club e quindi non posso rispondere per parole altrui, tranne che associarmi a tutto quello che ha detto il direttore. Sapete la linea di questa società e la condivido, da qui in avanti sentirete parlare tanto me e poco tutti gli altri. Di conseguenza i giocatori parleranno quando saranno chiamati in causa dalla società. Non vedo il motivo di parlare di Brunori, è un giocatore molto importante per questa squadra, però al tempo stesso non posso parlare e fare una conferenza e parlare ogni volta per il 50/60/70% di Matteo perché poi verrei meno al mio mestiere che è quello di parlare della squadra, non di un singolo giocatore. Anche se Brunori è importante non sposta mai quanto tutto il resto della squadra.  Non è che un giocatore dice voglio parlare e parla, lo farà quando sarà il momento.”

I giocatori che arriveranno
La speranza di ogni allenatore è di allenare subito la squadra che avrà poi a disposizione per il campionato, ma questo è quasi impossibile, non per me, ma per tutti. Quindi è normale che arriveranno ragazzi nuovi, ma per me è più importante trovare disponibilità. Ne ho parlato ai ragazzi ho chiesto poche cose: disponibilità e motivazioni, chi non ne ha si faccia da parte e chi arriva deve avere queste qualità. Da questo dobbiamo partire. Farà parte di Palermo chi sarà ritenuto all’altezza, da me, dalla società e dal direttore. Quindi mi aspetto disponibilità e motivazione da chi arriverà.

Non possiamo prescindere da questi due aggettivi, li sto trovando nei vecchi, diciamo quelli che hanno già indossato la maglia del Palermo. Per me questo è importante, è già arrivato un ragazzo nuovo, anche lo staff è nuovo. Non è poco per una squadra, col tempo arriveranno anche i ragazzi nuovi non per sostituire, ma per aggiungere qualcosa, perché lo l’ho già detto e lo voglio ripetere che in questi quattro anni questa squadra è cresciuta e ora bisogna cercare di fare un altro pezzettino. Non bisogna buttare a mare quello che è stato fatto, tutt’altro. Quindi sarà data continuità e chi arriverà dovrà cercare di alzare il livello competitivo e la qualità della squadra.”

Gomis e Desplanches
Sebastiano non si sta allenando, ma ovviamente è un giocatore importante nel suo ruolo. È arrivato un giocatore altrettanto importante che sicuramente rientra nell’ottica di quello che ho appena detto, ovvero di alzare il livello di competizione all’interno della squadra. Essendo un ruolo molto delicato e molto importante, abbiamo deciso insieme con la società di alzare il livello competitivo. Gomis è un portiere di livello, che ha esperienza. È arrivato con grandi motivazioni.  E’ l’obiettivo che abbiamo in un po’ in tutti i reparti, ma non chiedetemi quali perché non voglio entrare nei dettagli. Abbiamo le idee chiare su questo, un giocatore non si conosce mai fino in fondo fin quando non lo si allena, io son contento dell’arrivo di Alfred come sono contento della disponibilità che ho trovato negli altri portieri, più e meno giovani, perché poi ci sono anche due ragazzi giovani aggregati e stanno dando il loro contributo, perché poi c’è bisogno di tutti in questa prima parte e durante tutto il campionato.”

Saric
“Come ho già detto mi aspetto tanto da chi ha già dato e mi aspetto altrettanto da chi è nuovo o ex novo. Saric lo definisco ex novo, visto che ha giocato nel Palermo e poi ha avuto una parentesi lo scorso anno in Turchia. Voglio sottolineare che doveva rientrare il sei, ma ha deciso di rientrare tre giorni prima per aggregarsi sin dal primo giorno. Questo non è che vuol dire che entrerà nelle grazie dell’allenatore, però in quanto a disponibilità e motivazioni mi sembra che abbia già dato un bel messaggio. Deve continuare a dimostrare, ci stiamo allenando da pochi giorni, ma sono contento del suo apporto e sono convinto che le sue qualità potranno essere molto molto utili in questa squadra.”

Di seguito la conferenza integrale